Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
Al centro il gusto, la tradizione, il territorio.

martedì 13 gennaio 2009

TEROLDEGO VS RUGBY


Domenica 11 gennaio è stata giornata di Super10 (il massimo campionato di rugby, lo dico per i “vinologi” non appassionati di codesto sport) e in calendario c'era la super partita fra Rovigo e Petrarca Rugby (Padova) per quello che tutti amano chiamare : il Derby d’Italia.
Centoquarantunesima volta che i due club si incontrano (scontrano) ed una rivalità vissuta tutte le centoquaranta volte precedenti con intensità e passione dalle tifoserie e dalle squadre al punto che i propri team manager questa partita la raccomandano quasi più dello scudetto.
Padovani siamo, di fronte all'evidenza del derby ci muoviamo da bravi amiconi verso la vicina città polesana e, come spesso capita in queste non frequenti occasioni, organizziamo anche la sosta pranzo in opportuna trattoria precedentemente selezionata con, confesso, ingiustificato scetticismo. Per il gusto della tavola ordiniamo una cosa leggera ma comunque carne rossa ed allora chiamiamo con noi un sicuro amico: Teroldego grazie !
Poi ci guardiamo : ma perché Teroldego ?
Fra Mezzolombardo e Mezzocorona, in Trentino, la piana rotaliana (Campo Rotaliano), così si chiama e da questo il nome di Teroldego Rotaliano, ci regala una serie di vigneti di cui si hanno le prime notizie già negli ultimi anni del ‘400 e la leggenda dice che le sue vigne siano germogliate dal sangue di un drago ucciso da un temerario cavaliere.
Primo DOC del Trentino (dal 1971), vitigno autoctono, è il vino più rappresentativo della provincia di Trento ed anche il più amato a chi piace incrociare buone ma non esagerate gradazioni (dagli 11,5 gradi in su è detto “Superiore”e servono 24 mesi di invecchiamento per la denominazione "Riserva"), basso tannino con sapori fruttati di lampone e colore rosso rubino intenso. In generale questo è il Teroldego da disciplinare (gli aficionados del rugby a digiuno di cultura enologica ci diano una occhiata). Un vino sincero…ecco la risposta .…e poi c’è stata la partita.
Il rugby è un gioco di squadra e vince la squadra dove giocano tutti: i rossoblu rodigini lo hanno fatto ed hanno vinto sul campo (sigh).
Epilogo della trasferta, conclusasi comunque nella consueta armonia rugbistica, la notizia che i petrarchini faranno ricorso contro una decisione arbitrale errata e tenteranno di ottenere la ripetizione della partita. Ma gli errori degli arbitri, specie quello contestato, non facevano parte del gioco? Nella moderna società iper-consumistica anche lo sport vuole la sua nelle aule di giustizia ed ora anche nel rugby appare il sedicesimo uomo : l’avvocato.
Cari amici petrarchini le partite per vincerle a volte basta giocarle e questo non cambierà anche se doveste veramente chiedere ed ottenere cotanta ripetizione.
Partita non sincera a differenza dello schietto Teroldego servito a tavola, :non sincera la squadra petrarchina in campo, non sincero forse nemmeno il risultato. Domenica 11 gennaio : Teroldego batte Rugby uno a zero.

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1 commento:

  1. bellissimo consigliato ad alcuni amici con tanto spirito "sportivo" che tra l'altro sono quelli della MAIALATA di Venerdì ciao Valdemarco

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