Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
Al centro il gusto, la tradizione, il territorio.

mercoledì 16 marzo 2011

VINO365, IL BLOG DI "CANTINA DI SOAVE": AVERE UNA SFIDA COSI' E' GIA' UN SUCCESSO.

Non parlo così direttamente del blog degli altri di solito ma questo non è un blog come gli altri. Me ne è arrivata notizia a mezzo comunicato stampa o cosa del genere e sono andato a guardarmelo con il piglio critico e l'accigliata statica di un blogger indipendente che va a vedersi il blog di una grande Cantina. Già perchè, pensavo, una Cantina che fa blog è solo pubblicità, non è mica il figlio dell'enologo che twitta amabilmente, è tristezza condensata in falsi messaggi conditi magari da un modesto ghost writer, è marketing falsamente innovativo. Pensavo. Situazione capovolta, impressioni rovesciate, giudizio ribaltato quando mi sono messo a girare per Vino365 il nuovo blog di Cantina di Soave.
Cosa è Vino365? E' un blog, ma è prima di tutto il blog di una grande cantina che si è messa in gioco, ha guardato i suoi consumatori negli occhi e lo ha fatto, secondo me, forse con coraggio ma sicuramente con intelligenza..
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Potrete mai dubitare di un vino di Cantina di Soave d'ora in poi ? La risposta è "certo che si" ma lo potrete anche dire al suo Direttore Generale, o al suo enologo. Se, assaggiando una bottiglia della Cantina di Soave, vi scapperanno incipit negativi , a misura della vostra competenza e della vostra educazione ovviamente, potrete guardare negli occhi gli autori di cotanto sfregio a voi procurato perchè vi basterà leggere i loro post su Vino365.   Il blog di Cantina di Soave infatti non è preda dello scrittore prezzolato di turno, celebrativo e riverenziale, perchè i post su quel blog se li scrivono loro: i manager dell'azienda.
L'austero Direttore Generale Trentini si cimenta settimanalmente e ci ha già detto la sua ad esempio sul Talento: "La menzione “Talento” potrebbe diventare un marchio collettivo forte e creare un nuovo polo di eccellenza della spumantistica italiana, superando la regionalizzazione delle denominazioni e facendo della qualità l’elemento di unione". L'ha scritto il DG di Cantine di Soave, mica fischietti, che aspettate a dire la vostra? C'è qualche altro DG o autorevole esperto in giro che abbia voglia di cimentarsi pubblicamente sulla cosa e non al chiuso dei soliti salottini per pochi ? Allora clicchi su "commenti" sotto il pezzo "talentuoso" del Trentini e scriva la sua.
Sul blog ci scrive anche Marco Stenico, che è il Direttore Commerciale sul suolo italico, lui commenta il calo dei consumi, incrociando visibilmente le dita sotto il tavolo indica un approccio: " l'utilizzo di bottiglie da 375cl e la mescita al bicchiere potrebbero essere un buon aiuto al consumo intelligente". L'Export Manager Luca Sabatini ci parla di Germania e neve su New York brindata con Soave mentre l'enologo Bertolazzi spiega il procedimento di appassimento delle uve.
Sorrido invece e mi sciolgo un po' davanti al sognante fascino romantico del post della Responsabile Marketing Daniela Ruzzenente la quale racconta come si è inventata una etichetta: "Qualche tempo fa dovevamo cambiare l’etichetta....... i creatici dell’agenzia con aria trionfante ci presentarono delle bozze vagamente etniche.... Sembrava una linea di vini pensata per i Flintstone, della serie “Wilma, dammi la clava!”....... Un mattino, davanti ad un caffè e a un telegiornale che parlava di vacanze, ecco improvvisamente l’idea geniale: non bisognava cercare il simbolo del lago, ma piuttosto il simbolo dell’acqua nel lago quindi un’onda... l’etichetta avrebbe dovuto avere la sagoma di un'onda nella parte superiore......"
Adesso se la etichetta della linea Terre al Lago vi fa pensare ad una vacanza a Sharm el Sheik potete scriverlo a Daniela, ne sarà entusiasta. Io continuo ad andare in montagna.
Ecco alcuni esempi di cosa trovate su Vino365, post mai banali, non evocativi, semmai esposti ai commenti di tutti noi; nomi e cognomi in vista, riferimenti specifici anche ad altre Cantine, un punto di discussione, idee vere, come spesso tutti chiediamo ci vengano raccontate dai professionisti della buona beva.
Cantina di Soave ha scelto la strada della apertura totale al mercato, un blog così è una vetrina ma anche una piazza, è un esempio di professionalità ma anche un dialogo fra semplici, è una sfida portarlo avanti ma è già una vittoria averlo voluto aprire, è la corretta interpretazione alla potenzialità dei new media per il mondo che produce.
Riusciranno i nostri eroi del Soave a "durare" in rete, posto arido di soddisfazioni permanenti e ricco di sfide apparenti?
Io sarò qui a scriverlo, per adesso buon Vino365 a tutti voi

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4 commenti:

  1. Visto e piaciuto.
    Ciao. Anselmo

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  2. Ottima recensione, Stefano.
    In effetti, quando si tratta di mettersi in gioco davanti ai consumatori hanno tutti le stesse paure, si tratti di un piccolo produttore da 5000 bottiglie o di un colosso da 30 milioni di bottiglie, come la Cantina di Soave. Questa volta la volontà di aprire un dialogo più diretto e immediato ha avuto la meglio su qualsiasi timore. In un certo senso, è facile aprire un blog quando si è gli unici proprietari e responsabili a scrivere, più complicato quando la realtà produttiva è grandissima. Occorre allora una squadra affiatata e sufficientemente motivata, entusiasta, collaborativa perchè la macchina si metta in moto. Da questo punto di vista, considerato anche il "calibro" degli autori - tutti responsabili del proprio settore, non semplici impiegati o stagisti - la Cantina di Soave rappresenta un vero case history nel mondo del vino italiano.
    Cambiare, innovarsi anche nella comunicazione sipuò, se si vuole.
    Ciao

    fd

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  3. FD è la agenzia che segue Cantine di Soave e che, almeno io credo, ha suggerito alla cantinona veronese questo tipo di approccio.
    Ringrazio FD per il commento dal quale si capisce, una volta in più, che le scommesse si è bravi prima di tutto a farle e poi, semmai e comunque non per forza, a vincerle.

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  4. Grazie, Stefano, ancora. FD però non è un'agenzia, ma semplicemente un brand di consulenza. E l'approccio al blog, onore al (loro) merito, è tutta farina del sacco della Cantina di Soave, o meglio del loro DG. Noi l'avevamo proposto 5 anni fa, ma il suggerimento era (allora) caduto nel vuoto. 5 anni dopo la decisione è maturata, con convinzione e determinazione. I ragazzi si stanno impegnando a dovere, e le soddisfazioni arriveranno presto. Intanto stanno già arrivando i commenti...
    :D

    FD

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Prima di scrivere il post ricordate: "Per prima cosa dovete avere ben chiari i fatti; così potrete distorcerli come vi pare." (Mark Twain)