Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
Al centro il gusto, la tradizione, il territorio.

lunedì 1 agosto 2011

TERMENO, TRAMIN SCHIAVA DOC 2010. ROSSO PER L'ESTATE.

Ogni tanto  giro il bicchiere verso l'Alto Adige e, dispettoso come pochi, rimango in area tradizionale. Intendo dire che non gli do la soddisfazione, all'altoatesino, di mettere in bacheca uno dei nuovi vinetti/oni da aperitivone/ino che si è messo a fare nell'ultimo decennio, peraltro con meritato successo, e rimango in zona schiava...intendendo per schiava : vernatsch.
L'assaggio dedicato al mondo del Tirolo italiano è Tramin Schiava-Vernatsch DOC 2010, vino rosso estivo a dispetto delle convenzioni.
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Tramin è un noto brand da un milione e mezzo di bottiglie in zona Termeno, sul suo territorio e su quello di Ora, Egna e Montagna coltivano le loro vigne i 270 conferitori e proprietari della cantina.
Tramin è una realtà solida con una collezione vitivinicola completa derivata da 230 ettari di vigne, una cosa grossa rispetto alla media della provincia bolzanina e per questo merita una visitatina la sua schiava: chi mantiene bene la sua storia fa del bene a se.
Le uve di questa schiava provengono dalla “collina delle streghe” (“Hexenbichler”).
Colore rosso chiaro anche se solo leggermente torbidino  (era bello a vedersi se non si andava ad approfondire). Profumazione tipica di frutti delicata e leggera, decisamente elegantino al naso.
Bevuta leggera, piacevole ritorno del fruttato , dopo un primo ingresso si apre molto bene rivelando il bassissimo tannino , che c'è anche se poco poco ed è un piccolo pregio, con un finale minerale ed un tocco di acidità un po' scomposto. Forse un basso il contenuto di Lagrein regala a questa schiava il suo titolo più caratteristico e questo non è per niente male.
Questo è un vino, senza dubbio, se ne percepiscono le sue tipiche caratteristiche organolettiche e, nonostante un eccesso di eleganza che non fa per niente male ma non fa proprio "schiava", la cosa che piace di più e la leggera, gradevole persistenza diffusa ma non lunga che lascia dietro a se.
Un vino rosso consigliato a temperatura di 14-16° dal produttore ma che potete cominciare a bere anche 
 con un grado in meno e va davvero bene.
Una cosa buona, senza eccesso di pretese ma che vale la pena di seguire un po' di più. Bravi Tramin
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