Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
Al centro il gusto, la tradizione, il territorio.

sabato 5 settembre 2009

NON DIRE QUATTRO SE NON CE L'HAI NEL SACCO: IL DONDISMO COLPISCE ANCORA. (POVERO RUGBY)

La Federazione Italiana Rugby con apposito formale Comunicato lo aveva annunciato il 18 luglio, stesso giorno e stesso comunicato della vergognosa scelta politica per i partecipanti alla Celtic; aveva annunciato, tronfia, che i test match della nostra Nazionale di rugby si sarebbero giocati a Milano (contro la leggenda “All Blacks”) Firenze (allo Stadio Franchi contro il Sudafrica) e Ascoli Piceno (Samoa). Quando una Federazione Nazionale annuncia tre eventi così, quando emette comunicati in cui ci elargisce le sue “rispettabili” (si fa per dire) decisioni, quando fa votare le decisioni da un nobile e attrezzato Consiglio Federale , ovvero il massimo vertice, ci si aspetta che dietro tanta pompa magna ci sia un minimo di serietà.
Non mi aspetto questo dalla Federazione Nazionale del Tiro al Pistacchio, dalla Federazione Cerbottana a Soffio Prolungato ma dalla FIR del furbissimo Presidente Dondi bhe…eh !! (nella foto Dondi ed un esegeta del dondismo).
perr continuare a leggere questo post clicca su Continua

Capita invece che un giorno di Settembre, il 4 esattamente, rimbalzi dal mondo internautico che a Firenze no, il 21 novembre a Firenze il rugby proprio non si può, la Fiorentina gioca nello stesso Stadio con il Parma il suo match calcistico e non si può fare il rugby, proprio no; si poteva prevedere ?
Il dondismo spaventato dalla ennesima figuraccia in arrivo invoca allora il Comune di Firenze contro lo sfratto calcistico, niente da fare la Lega Calcio emette sfratto esecutivo;.
“Se vu volee e c'è lo Stadio "Bozzi-Due Strade", se vu ripulite i panchettini ci state” maligna il solito fiorentino calciofilo.

Si poteva prevedere ?
Capita anche che la prevendita biglietti di tale evento, ripeto Italia-Sudafrica allo Stadio Franchi in Firenze, sia già cominciata da una settimana, uhm uhm….quindi la Federazione ha messo in vendita i biglietti senza nemmeno avere la sicurezza della accessibilità allo Stadio. Agghiacciante. E’ come io invitassi la gente a cena ma a casa del mio inconsapevole vicino, è come se …..escludessi la Benetton dalla candidatura italiana per la Celtic League. Bischerate.

Torniamo “all’affair Firenze”, si poteva prevedere? Adesso sarebbe bellissimo la risposta fosse “no non si poteva prevedere”…si sarebbe bello si….e invece….si, si poteva prevedere eccome !!
Dovrebbe seguire, a questo punto, una interminabile serie di invettive ed improperi contro il dondismo e la FIR ma è fiato sprecato. Non meritano tanta considerazione.
Mi chiedo : chi renderebbe ufficiale un evento del genere, un test-match della Nazionale contro i Campioni del Mondo sudafricani, se non ha in tasca la certezza della location !!!
Questi della FIR non sono dilettanti, sono … temerari ?? Bischeri ?? A voi la scelta.
La ennesima
dimostrazione che in FIR siamo allo sbando totale, che la baracca non fa acqua ma affonda è puntualmente arrivata, tempo di sciogliersi dalle vacanze ed il dondismo è entrato in servizio permanente effettivo con tutta la sua inefficienza ed il suo presapochismo.
“Restituiteci i nostri soldi”, urlano i compratori dei seggiolini dell’Artemio Franchi per il 21 novembre, “riprendeteveli da soli con le società di vendita on line dove avete fatto il biglietto” dice la FIR. Bell’esempio di spirito rugbistico eh ??
Si poteva prevedere ? Si, si poteva. Basta così.
A Firenze no rugby ! Dove allora ? LA FIR sta cercando altro Stadio, si dice l’incontro con il Sudafrica sarà in Veneto o a Bologna. Buona fortuna.
Mi giunge ora notizia …la Federazione Nazionale di Tiro al Pistacchio si è lamentata ufficialmente con me per essere stata paragonata alla FIR, chiedo scusa, non lo faccio più.
.

Nessun commento:

Posta un commento

Prima di scrivere il post ricordate: "Per prima cosa dovete avere ben chiari i fatti; così potrete distorcerli come vi pare." (Mark Twain)