Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
Al centro il gusto, la tradizione, il territorio.

giovedì 4 ottobre 2012

IL COLLIO DEL RUSSIZ SUPERIORE

Il mondo è quello del confine goriziano, incantevole e morbido paesaggio collinare di Capriva del Friuli,  a sud della più famosa Cormons, paesino che porta in dote al turismo il suo territorio con il suo vino, la mezza dozzina di aziende vitivinicole, i campi da golf, la prelibata cuina con la jota, gli gnocchi di pane, gli insaccati e poi muset e bovade. E' a Capriva il vigneto del quale ci si impiccia qui, Russiz Superiore, dal lavoro del "Marco Felluga" marchio noto e di lontana tradizione. Delizia in tavola Russiz Superiore Pinot Grigio 2010 Collio DOC.

Russiz superiore sono 100 ettari di cui 50 a vigneto, seminati a Tocai, Merlot, Verduzzo, Cabernet franc e pinot. Il Pinot Grigio del Russiz Superiore è considerato a ragione il fiore all'occhiello di questa impresa del "Marco Felluga", dopo la raccolta, verso metà settembre, "le uve vengono separate dal raspo. Il succo e la polpa subiscono una macerazione a freddo, quindi una lieve pressatura che consente la separazione dalle bucce. Il 15% circa del mosto viene posto a fermentare in carati di rovere, il restante in vasche di acciaio". Prima di arrivare in bottiglia il nostro si addormenta sui lieviti per otto mesi.
Ci accoglie con il suo colore giallo carico, intenso che denuncia una densità apparente non eludibile. Al naso è molto pieno,  se vogliano anche un po' grosso, sentori vivaci e corposi di frutta bianca, non lungo come ci si aspettava . Anche l'ingresso in bocca è tutt'altro che docile, sapori forti sul palato, decisamente sapido e pungente, si chiude senza mai aprirsi veramente, gradevolmente compresso nella sua potenza olfattiva e gustativa.
Un vino per palati esperti, un bianco che lascia il segno, che ha bisogno in tavolo di compagnia robusta che non si lascia irretire in alcun modo. Questo Pinot Grigio Russiz Superiore è forse classificabile più nella categoria dei vini da meditazione che non in quelli da tavola oppure, non per darne metà a ciascuno ma perchè pare invece una buona idea, diciamo che è un vino da due chiacchiere in compagnia.

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