Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
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sabato 29 maggio 2010

RUGBY: FINALE SCUDETTO 2010 LA SOLITA FIGURACCIA FIR.... DISORGANIZZATA ALLA ...META

Oggi è andata in scena allo Stadio Plebiscito di Padova la finale per decretare i campioni d’Italia, ultimo atto di un campionato sgonfio ed ultima figuraccia stagionale, ultima per evidente mancanza di altre opportunità, di una Federazione Italiana Rugby che mostra ad ogni occasione la sua inconsistenza organizzativa e gestionale.
4150 spettatori per una finale sono pochi, in uno stadio che ne tiene quasi 10.000 poi sono pochissimi, sono pochissimi se si pensa che si sfidano le due squadre italiane che frequenteranno la Celtic League il prossimo anno ma sono poche se si pensa che i biglietti erano quasi introvabili !!! Tutti, amici e semplici conoscenti, pensavano già al tutto esaurito, inutile andare allo Stadio, dove sono i biglietti ???? Saranno già finiti.
Ecco il tocco di genio degli organizzatori : biglietti in vendita solo on-line, quindi solo su internet, vendita ai botteghini solo il giorno stesso della partita e solo all’irraggiungibile, dopo vedremo perché, Stadio Plebiscito. Aggiungiamoci i prezzi anti-famiglia e soprattutto le società rugbistiche locali ignorate o forse addirittura evitate ai fini della vendita dei biglietti e la frittata è fatta. Biglietti invisibili più che introvabili.
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Sul sito del Petrarca Rugby, squadra padovana di Super10 che risultava inizialmente, a questo punto sarebbe meglio dire misteriosamente, fra i promotori della cosa, infatti capeggia da diversi giorni addirittura la finestra che dice: “ Si comunica ai gentili tifosi che il Petrarca Rugby NON ha in vendita i biglietti per la finale di sabato”. Spaventoso !! Cus Padova, Petrarca e Valsugana Rugby Padova, tre società che da sole rappresentano oltre mille ragazzi tesserati con relative famiglie, potevano essere i tre migliori botteghini della finale, veicolo promozionale fantastico per tutta la settimana, veicolo promozionale per lo sport-rugby ma…. click click se vuoi un biglietto o vai su internet o stai a casa !!! La gente è rimasta a casa.
I prezzi poi, chiamarli “anti-famiglia” è atto di generosità (oggi mi sento angelico) i prezzi stridevano con il generale periodo di ristrettezza economica generale, periodo che imporrebbe atteggiamenti ben più morigerati in casi come questi ma….stendiamo un velo angelicamente pietoso.
In fondo il rubgy è uno sport per famiglie solo quando si fa lo spot in tv ma quando c’è da organizzare una cosa il buio copre le menti federali.
A Padova, inoltre, più che la finale scudetto di rugby si viveva la emergenza parcheggi, un noto giornale locale presentava con il seguente titolone l’evento rugbistico “Rugby: Finale Scudetto, occhio ai parcheggi !!!”. Come dire :”state a casa che è meglio”.
Il Comune di Padova infatti ha recentemente e scandalosamente costruito nel parcheggio dello Stadio Plebiscito un Palaghiaccio (non strabuzzate gli occhi è proprio così!). Nella recente semifinale di rugby di due settimane fa cotanta decisione si era già tramutata per i 3500 padovani e trevigiani convenuti in un ingorgo terribile, un blocco del traffico e una caccia a parcheggio selvaggio. Se oggi fossero arrivate allo stadio le 10.000 persone che la finale meritava cosa sarebbe accaduto?? Per questo da oltre una settimana su tutti i giornali locali primeggiava l’emergenza parcheggio, la mappa delle zone dove lasciare l'auto per poi farsi accompagnare da bus navetta ecc ecc, un quadro da disastro ottimo solo per scoraggiare chiunque e tanto di più i padovani di due settimane prima, sempre ammesso che avessero trovato un biglietto.
I biglietti introvabili per un evento mezzo deserto in uno stadio irraggiungibile e senza il coinvolgimento delle realtà rugbistiche locali è stata l’ultima perla stagionale di una Dirigenza Federale che, dopo il pasticcio Celtic League e le mille altre figuracce stagionali, non si è ancora decisa ad andare in pensione
Rabbrividisco al ricordo, tanto per citarne uno, che la prima scelta-Stadio per questa finale, scelta annunciata a suon di comunicati stampa e sbandierata sui media dalla FIR, era per un campo, quello dell’Arena Civica di Milano, non omologato dalla FIR stessa!!! Cosa si può pretendere da dirigenti così?? Il nulla che abbiamo.
Adesso dovrei scrivere almeno due righe per i nuovi Campioni d’Italia della Benetton Treviso e mi dispiace moltissimo dover confondere il grande traguardo di quei bravissimi atleti con queste miserie. Comunque bravi ragazzi, Forza ragazzi del Treviso e, onore agli sconfitti, Forza ragazzi del Viadana.
Meno male che ci siete tutti voi !!
Il campionato è finito, siamo arrivati in fondo anche quest’anno, sempre più disorganizzati e confusi alla…. meta.

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