Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
Al centro il gusto, la tradizione, il territorio.

lunedì 6 dicembre 2010

AMARONE BERTANI VILLA ARVEDI DOC 2006: IL CUGINO.

Continua la caccia del tenace autore di questo spennacchiato blog all’Amarone non per forza “artistico” ma che insomma si fregi del magico nome della Valpolicella. Insisto perché mi diverto ma anche perché, diciamo la verità, gli amaronisti me ne danno il modo.
Fra poco più di un mese gigioneggeremo con Anteprima Amarone 2007 e, impegnati a celebrare ciliegie al tannino frutto di vendemmie sempre meravigliose, ci dimenticheremo di questi fugaci assaggi.
Questa volta siamo andati a casa Bertani, possedimenti della Valpantena però, titolati a Villa Arvedi annata 2006. .
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Cosa ha di diverso questo Amarone di Villa Arvedi dal più sbandierato Amarone Classico sempre di Bertani? Intanto diamo evidenza delle cose che accomunano i due prodotti di casa Bertani: stesso disciplinare di riferimento, stessa denominazione (DOC), stesse uve (rondinella e corvina veronese), stesso nome (Amarone), stessa casa produttrice, potrei andare avanti a lungo.
Il Classico del Bertani però fa sei anni di botte e dodici di bottiglia mentre questo “Villa Arvedi” trenta mesi di botte e sei di bottiglia: un cugino di secondo grado.
Stesso nome, stessa DOC, stesso disciplinare ma un produttore può fare due cose completamente diverse e chiamarle con lo stesso nome: Amarone. Viva la coerenza. Evviva il disciplinare.
Diamo però ora fiato al giovane ed incolpevole Amarone Villa Arvedi DOC 2006 Valpantena ed alla sua più che dignitosa performance di assaggio.
Da Verona invece di puntare verso il lago e verso Negrar si punti verso nord-est, Grezzana per intenderci, si arriva di sicuro in Valpantena, territorio più dolce e urbano della più desolata e profonda Valpolicella classica. Il nostro assaggio viene dalle tenute del Bertani ivi residenti.
Sono 14,5 gradi di alcol quello che ci accingiamo ad assaggiare ma vi indico fin da subito che di questa gradazione non c’è traccia, assaggiamo un Amarone, Villa Arvedi appunto, non trascendentale ma per nulla rivestito da alcol e tannini.
Colore cupo, sfumature rosso antico, riflessi violacei. Naso profondo, sensazioni non marcate ma tipiche della sua genia, ciliegia discreta ma matura, rotondezza.
L’assaggio dimostra subito una buona armoniosità, solo leggermente allappante, scivoloso, sapori tipici non troppo marcati, un amarone piacevole ma incompleto, sfuggente, con chiusura legata ad un tocco di acidità non invasiva.
Un amarone senza pretese, docile e non presenzialista, legato a profumi e sapori tipici più da contratto che da sostanza ma generalmente apprezzabile e piacevole. In sintesi un buon esempio per la tavola e per coloro che vogliono avvicinarsi al mondo delle uve veronesi più note senza svuotare il portafoglio.
Rimane il dubbio “amarone” si nasce o si diventa?? Alla prossima puntata
.

2 commenti:

  1. Cavolo, quanti spunti di discussione! Il primo riguarda l'Anteprima Amarone: non molti giorni fa ero da un "grande" produttore del medesimo, che mi confessava con sommo imbarazzo che...l'Amarone 2007 è già stato tutto venduto. E come il suo, quello di molti altri. In pre o post vendita, in future o in bottiglia, è comunque sold out. Dunque, quale Amarone andranno a presentare? Malignamente gli ho proposto di prendere un po' dell'Amarone delle annate precedenti, ancora in cantina, e di aggiornargli l'etichetta. Anche perchè sicuramente sarà più buono perfino di quello del 2007.
    Secondo spunto di riflessione: un "Amarone senza pretese" è una contraddizione in termini. Io l'Amarone me l'aspetto "grande vino". Bevibile, complesso, soddisfacente. Se è "senza pretese" di essere...Amarone, mi bevo un Bardolino. Con tutto il rispetto per quest'ultimo, che gode della mia crescente ammirazione.
    Terzo, e finisco: Amarone si nasce o si diventa? Ah, questo proprio non lo so! E sì che credevo di saperlo...se qualcuno ha la risposta, me la dica per favore!

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  2. Ottimo intervento Lizzy. Io ed altri amici sappiamo che tu sei una grande esperta di Amarone (e recioto scapà e no); penso dovremmo celebrare insime la nuova Anteprima Amarone 2007 con una "assise" per parlare di come dovrebbe essere l'amarone del futuro, ammesso si possa fare un discorso così perchè solo allora capiremmo se "amarone si nasce o si diventa!!".
    Il periodo è gennaio 2011....siamo vicini, parliamone.

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