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martedì 15 febbraio 2011

CA' OROLOGIO CALAONE ROSSO DOC 2008: COLLI EUGANEI IN VENA DI CHARME

Non conosco Maria Gioia Rosellini ma non credo che si parli bene di lei solo per la nomination della celebre guida di turno o per i tre recentissimi bicchieri  al suo "Calaone".Certo le due cose insieme fanno pensare che ci deve essere qualcosa di buono che circola sotto il Monte Cecilia del resto la tenuta che va più di moda in questo momento nell'immaginario generale dei Colli Euganei fuori dai colli padovani è la sua.
Io comunque, con il caratteraccio che mi ritrovo, prima di dar credito alla nomea ho voluto assaggiare il suo vino. Stiamo parlando di Ca'Orologio e l'assaggio è il celebre Calaone Colli Euganei Rosso DOC 2008.
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Ca' Orologio è, innanzi tutto, un Agriturismo bello ed in piacevole posizione nei Colli Euganei in località Baone. E' una azienda agricola dedicata per una dozzina di ettari a vigneto. Produce delle cose originali rispetto alla generalità dei colli, molto discusso è il suo 100% Barbera chiamato Lunisole.
Il nostro protagonista di oggi, il Calaone appunto, è una base Merlot (60%) con un 35% Cabernet ed il 5% di Barbera.   Il Calaone è un crù esteso su 3 dei dodici ettari di Ca' Orologio e le sue uve si sono dedicate "16 giorni in vasca d'acciaio e tino aperto con lieviti indigeni....la manolattica in barrique e 24 mesi di affinamento di cui 12 in barrique di rovere francese". E' un vino non filtrato.
Il 2008 che mi ha fatto compagnia ha una gradazione robusta, 14, 5% di alcol, ma non sarà così evidente al sorso lasciando alle qualità organolettiche più spazio di quanto non mi sarei aspettato.
Colore cupo, nero, discesa nel bicchiere intensa e piglio carico. Portato al naso rilascia note erbacee forti ma composte, mora e spezie caricate ma di buona gradevolezza.
Leggermente vinoso, profumazione non sobria ma mai esagerata.
Beva corposa ma non eccessivamente persistente, morbido e di media complessità. Punta acida finale chiude la sua secca tanninicità e la sua sapidità discreta una punta di amaro degna di altri recenti assaggi. Le note di alcol confuse sulle note di legno gli danno una dimensione da vino impegnativo. La gradevolezza dell'assaggio, la sua morbidezza si scontrano un po' con la concreta difficoltà a proseguire con la bottiglia, un vino bello davvero ma anche da piccoli sorsi, da degustazione.
Ottimo lavoro di Ca' Orologio per questo Calaone, i Colli Euganei possono andarne fieri e le istituzioni locali dovrebbero trarne spunto per favorire realmente una maggior caratterizzazione e soprattutto diffusione del terroir euganeo nel mondo.
Complimenti Rosellini
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