
E' un uvaggio sangiovese e gamay, la mia curiosità di capire, di confrontare gusti e sapori, mi rende particolarmente curioso e cerco allora tra le fonti della cantina se mi danno l'esatta percentuale del benefico mix. Si parte dalla etichetta, il primo posto dove ci dovrebbe essere tutto e invece ...ricerca vana. Duca della Corgna è il marchio prelibato della cantina perugina del lago, il gran nome, quello che dichiara qualità ed allora io, secondo voi, ho ragione e sentirmi, anche solo poco poco, adombrato a non aver trovato alcuna informazione tecnica specifica sulla etichetta e sulle altre fonti della Cantina? Perchè il consumatore non deve sapere? Il disciplinare del Rosso del Trasimeno è infatti abbastanza aperto e recita: " Sangiovese:almeno il 40%, Ciliegiolo, Gamay, Merlot,Cabernet dal soli o congiuntamente, almeno il 30, possono concorre alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca di colore analogo, presenti in ambito aziendale,autorizzati e/o raccomandati per la provincia di Perugia fino ad un massimo del 30%".
Passaimo all'assaggio perchè dimostrato che chi sta dentro la bottiglia ci capisce spesso di più di chi sta fuori. Il Baccio del Rosso è bello nel bicchiere anche se di colore cupo, al naso è carico di spezie perfettamente distinguibili (cannella in primis) ed un giro di frutta rossa. Vinoso , mediamente denso al palato, in bocca si apre poi bene e diventa gentile pur allappante. I suoi 14 gradi alcolici si fanno sentire un po' troppo e scompongono un po' il buon livello di armonia. Alla fine la sensazione è di buona gradevolezza, un vino che rispetta in pieno la mission dichiarata in partenza. Bravo il Baccio !
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