Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
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lunedì 20 febbraio 2012

RITORNA IL TRASIMENO DEL DUCA , BACCIO DEL ROSSO DOC


La Cantina del Trasimeno ha già fatto parte dei nostri orizzonti , e la bellezza del suo gamay che mi ha convinto a ritentare l'assaggio. Questa volta però ho guardato un po' più in basso, vado per i blend, del resto in questo periodo sto cercando vini che vadano in tavola più facili, che si facciano ricomprare anche senza la occasione speciale. La mia ricerca con il rosso perugino di oggi pare aver trovato buona soddisfazione, ho decisamente apprezzato l'assaggio del Baccio del Rosso 2010 DOC Rosso del Trasimeno. 
E' un uvaggio sangiovese e gamay, la mia curiosità di capire, di confrontare gusti e sapori, mi rende particolarmente curioso e cerco allora tra le fonti della cantina se mi danno l'esatta percentuale del benefico mix.  Si parte dalla etichetta, il primo posto dove ci dovrebbe essere tutto e invece ...ricerca vana.   Duca della Corgna è il marchio prelibato della cantina perugina del lago, il gran nome, quello che dichiara qualità ed allora io, secondo voi, ho ragione e sentirmi, anche solo poco poco, adombrato a non aver trovato alcuna informazione tecnica specifica sulla etichetta e sulle altre fonti della Cantina? Perchè il consumatore non deve sapere? Il disciplinare del Rosso del Trasimeno è infatti abbastanza aperto e recita: " Sangiovese:almeno il 40%, Ciliegiolo, Gamay, Merlot,Cabernet dal soli o congiuntamente, almeno il 30, possono concorre alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca di colore analogo, presenti in ambito aziendale,autorizzati e/o raccomandati per la provincia di Perugia fino ad un massimo del 30%".
Passaimo all'assaggio perchè dimostrato che chi sta dentro la bottiglia ci capisce spesso di più di chi sta fuori.  Il Baccio del Rosso è bello nel bicchiere anche se di colore cupo, al naso è carico di spezie perfettamente distinguibili (cannella in primis) ed un giro di frutta rossa. Vinoso , mediamente denso al palato, in bocca si apre poi bene e diventa gentile pur allappante. I suoi 14 gradi alcolici si fanno sentire un po' troppo e scompongono un po' il buon livello di armonia. Alla fine la sensazione è di buona gradevolezza, un vino che rispetta in pieno la mission dichiarata in partenza. Bravo il Baccio !

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